Occ Patavino
Sentenza 100/23
Dichiarazione di apertura di liquidazione controllata del patrimonio che non
presenta aspetti di particolare rilievo.
Unico aspetto che merita attenzione riguarda l’indicazione in tre anni della
durata della procedura e limite temporaneo massimo di incasso della quota
dello stipendio.
Sentenza 150/23
Il provvedimento non presenta aspetti di particolare rilievo e ribadisce
l’orientamento del tribunale patavino circa la durata della procedura in tre
anni per conseguire l’esdebitazione.
Sentenza 154/23
Nel provvedimento il Tribunale di Padova ritiene ammissibile la procedura
di liquidazione controllata in ipotesi di debiti cd. misti (cioè debiti derivati
da obbligazioni contratte nell’esercizio dell’attività imprenditoriale sia da
obbligazioni di natura consumistica).
Sentenza 56/23
L’aspetto di rilievo nel provvedimento è l’esclusione dall’ambito dell’attivo
destinato ai creditori del TFR già maturato e quello maturando del debitore
in quanto non esiste diritto generalizzato ad ottenere l’anticipazione e in
ogni caso le motivazioni per richiederlo sono ben precise e tra esse non
rientra quella relativa al saldo dei propri debiti.
Ulteriore aspetto di rilievo del provvedimento è la dichiarazione di
inefficacia dei pignoramenti del quinto dello stipendio o pensione a far data
dal deposito della sentenza.
Sentenza 124/23
Nel provvedimento rileva la sospensione delle trattenute operate sullo
stipendio dall’INPS per il rimborso di un prestito e dei pagamenti delle rate
del finanziamento contratto con l’Agos Ducato.
Sentenza 101/23
Apertura procedura di liquidazione del patrimonio su richiesta dei creditori
ritenendo sussistenti i requisiti per l’accoglimento della domanda (impresa
minore – debiti non superiori a € 50.000,00 – stato di insolvenza).
Sentenza 131/23
Nel provvedimento il tribunale ritiene non di non escludere dai beni
acquisibili nell’attivo l’autovettura di proprietà del debitore in quanto non
rientra tra i beni esclusi da liquidazione ex art. 268 C.C.I.I..
Sentenza procedura 150/23
Il tribunale ritenendo non vi siano preclusioni ha accolto l’istanza del
debitore di considerare in quattro anni la durata dell’apprensione della
quota dello stipendio quindi anche dopo eventuale esdebitazione.
Occ Veronese
13.02.2023 Sentenza Liquidazione Controllata n. 12/2023 VR
Il Ricorrente era gravato da debiti per almeno euro 260.036,21 (in possibile aumento fino a 510.036,21)
derivanti da mutui ipotecari e fideiussioni. Immobili già pignorati.
La procedura viene aperta disponendo l’apprensione alla procedura di circa € 6.300 (di cui € 5.200
derivanti da pignoramento presso terzi già in corso), la vendita dell’autovettura alla fine della procedura
e il pagamento mensile delle somme che eccedono il mantenimento fissate ad € 2.100.
06.03.2023 Sentenza Liquidazione Controllata 17/2023 VR
La Ricorrente era gravata da debiti per almeno euro 166.287,60 derivanti principalmente da mutuo
ipotecario contratto con l’ex marito. Immobile già pignorato e aggiudicato all’asta al momento
dell’apertura della procedura. .
Alla procedura solo il ricavato della quota della vendita dell’immobile all’asta e della vendita
dell’autovettura.
13.03.2023 Sentenza Liquidazione controllata n. 24/2023 VR
Il Ricorrente era gravato da debiti immediatamente esigibili per almeno euro 260.884,60 derivanti da
mutui ipotecari di immobili già pignorati.
Per far fronte ai debiti il Ricorrente può ricorrere alle sue entrate periodiche mensili: euro
1.300,00 per retribuzione da lavoro ed euro 600,00 per assegno di mantenimento per i
figli.
Disposto il pagamento periodico (mensile) di tutte le somme eccedenti l’importo mensile di
euro 1.750,00.